Formatori non si nasce, si diventa. Ma per farlo (anzi, per esserlo!) bisogna sviluppare e allenare competenze, abilità e attitudini specifiche.
Bisogna inoltre considerare che gli adulti apprendono in modo diverso da bambini e ragazzi… Le regole dell’approccio pedagogico qui non servono perché siamo nel campo dell’andragogia.
Tra gli aspetti più importanti per la buona riuscita di un’aula c’è la preparazione e la progettazione. Il formatore deve anzitutto stabilire perché i discenti dovrebbero frequentare il corso, formulando gli obiettivi didattici ed elaborando strategie per un apprendimento attivo.
Tutto questo, però, non basta. Anche se hai il ruolo di formatore e qualcuno ha deciso di partecipare al tuo corso, non vuol dire che ti darà incondizionatamente la sua attenzione... Tenere i discenti agganciati e ingaggiati è probabilmente la missione più complessa per qualsiasi formatore, ma forse anche quella più importante.
E poi, in ogni aula che si rispetti, c’è sempre un imprevisto: un partecipante particolarmente polemico, una domanda che non avevi considerato, un comportamento che ti mette in difficoltà. Occorre quindi imparare a gestire queste situazioni mantenendo sempre il controllo dell’aula e la propria autorevolezza.